Psicoterapia Cognitivo Compottamentale di Gruppo Specifica per il Trattamento del Disturbo di Panico
Disturbo da Attacchi di Panico
Si stima che in Italia oltre 5 milioni di persone soffrano di attacchi di panico. Secondo i dati dell'Associazione Europea Disturbi di Attacchi di Panico (Eurodap) si tratta di una sindrome ad alta incidenza epidemiologica che colpisce tra il 2 e il 4% della popolazione italiana ( 70% donne). L'età di esordio si colloca prevalentemente tra l' adolescenza ed i 30/35 anni. Tale disturbo ha una scarsa remissione spontanea e, se non trattato adeguatamente, la prognosi a lungo termine sembra essere peggiore che per la depressione (APA, 1994). Inoltre sono frequenti le ripercussioni negative sulla qualità della vita, quali abuso di alcool, droghe o farmaci, e problemi economici, familiari e relazionali
Come si manifesta un attacco di panico?
L’attacco di panico si presenta come un breve ma intenso stato d’ansia accompagnato dalla sensazione che qualcosa di terribile stia per succedere. La paura che caratterizza l'attacco di panico può originare da “convinzioni” diverse, come il pensare di essere colpiti da un infarto,un ictus, una crisi respiratoria, o il timore di perdere il controllo, di svenire o impazzire. Il pericolo non è realistico, ma talmente intenso da indurre un vero e proprio stato di terrore in chi lo vive.
I PRINCIPALI SINTOMI DI UN ATTACCO DI PANICO
Palpitazioni Formicoli (piedi e/o mani), Dolore al torace, Tremori Nausea o nodo allo stomaco, Vertigini, Senso di costrizione, Sudorazione, Vampate di caldo o di freddo, Debolezza delle gambe, Visione annebbiata, Sensazione di soffocamento, Respiro Affannoso, Bocca secca, Tensione muscolare, Derealizzazione, Sentirsi svenire, Depersonalizzazione, Paura di morire, Paura di perdere il controllo.
Un esperienza che cambia la vita
Gli attacchi di panico, specie le prime volte, rappresentano un esperienza angosciante, in cui la paura della morte, di poter svenire, perdere il controllo o impazzire terrorizza chi ne soffre. Con il tempo la persona può “abituarsi” ai sintomi anche se gli attacchi di panico continuano sempre ad essere vissuti come eventi paurosi, sgradevoli e carichi di sofferenza.
La reazione immediata di chi lo subisce
Dopo il primo attacco di panico la persona, quasi sempre e immediatamente, inizia ad evitare i luoghi e le situazioni considerate rischiose. In sostanza, la prima reazione e' quella dell’evitamento che, dinnanzi ad una momentanea riduzione
dell’ansia, rappresenta, a lungo termine, il fattore principale della loro cronicizzazione.
L'efficacia della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Diversi studi ed esperienze cliniche (ad esempio le indicazioni dell’ American Psychiatric Association) hanno dimostrano l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale nel trattamento del Disturbo da Attacchi di Panico, sia in contesti individuali che di gruppo. In particolare, il protocollo d’intervento con maggiore efficacia sembra essere quello che prevede l’utilizzo di tecniche espositive, enterocettive ed in vivo in aggiunta a quelle della terapia cognitiva standard (psicoeducazione, ristrutturazione cognitiva, rilassamento muscolare, controllo della respirazione).
Perche la Psicoterapia di Gruppo?
Nella pratica clinica non sempre è possibile effettuare psicoterapie individuali, sia a causa del numero limitato di professionisti che per i costi che il trattamento avrebbe in ambito privato, non sempre sostenibili dal paziente. Recenti studi hanno dimostrato l'efficacia della terapia di gruppo, paragonabili a quelli della psicoterapia individuale, inoltre, oltre ai costi calmierati, la terapia di gruppo comporta una notevole serie di altri vantaggi.
Obiettivi
1.erogare una risposta terapeutica appropriata in tempi brevi al maggior numero di utenti possibile a costi “calmierati”
2.ridurre il numero di ricadute osservate con il solo trattamento farmacologico o psicoterapico;