Gelosia Patologica - Gelosia Ossessiva: Caratteristiche, Cause e Cura - Dr Gaspare Costa - 340/7852422 - Psicologo - Psicoterapeuta

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L'Ansia e la Salute
Gelosia Patologica e Ossessiva: Caratteristiche, Cause e Cura
21/04/2017
a cura del Dr Gaspare Costa

La gelosia, quando non assume le caratteristiche  patologiche dell'ossessione,  rappresenta un sentimento sano finalizzato a proteggere le "insidie" che mettono a repentaglio il proprio "oggetto d'amore" e, dunque, del proprio benessere;  esistono diversi tipi di gelosia in questo articolo ci si focalizzerà specificatamente  su quella  particolare  condizione di incertezza  che può assumere  le caratteristiche del tormento ansioso  che si manifesta quando, a torto o a ragione,  si teme che la relazione con il partner sia minacciata dalla presenza di un terzo soggetto potenzialmente interessato.

gelosia ossessiva 5 rimedi per gestirla

I sintomi della gelosia patologica.

La gelosia ossessiva presenta alcune caratteristiche che la differenziano dal normale sentimento finalizzato a proteggere la propria relazione, vediamone alcune:

1) Eccessiva.  La gelosia morbosa è eccessiva  rispetto  alla reale minaccia o compromissione della propria relazione ad opera di un terzo soggetto, spesso la persona si rende conto di esagerare ma, nonostante questa consapevolezza, non riesce a controllarla; la gelosia ossessiva si manifesta con continui e persistenti dubbi circa la fedeltà del partner o, semplicemente,  con il sospetto che egli possa manifestare interesse per una rivale,  a cui seguono emozioni come l'ansia, la rabbia, la delusione o la tristezza.

2) Intrusiva. Il soggetto che manifesta gelosia morbosa vive nel continuo sospetto che il partner  possa essere interessato ad un nuovo e più interessante  "oggetto d'amore"  in grado di sostituirlo e prenderne il posto,  la mente del geloso patologico è invasa da contenuti mentali ( pensieri, immagini, ricordi)  intrusivi che, assumendo le caratteristiche dell'ossessione, assorbono una notevole quantità di tempo  ed energie; egli rumina continuamente alimentando il dubbio di poter essere traditi.

3) Non giustificata da validi motivi. Nella gelosia patologica il dubbio di poter essere traditi o sostituiti di solito è innescato da occasioni che non giustificano una cosi gravosa preoccupazione, ad esempio il sospetto può nascere da un occasionale ritardo del partner nel rispondere al telefono  o nel rientrare a casa oppure perché lo si è notato online su whatsapp o facebook ( attività di controllo del comportamento del partner) e una miriade di altre situazione come, ad esempio,  le cene con colleghi o amici.

4) Intolleranza al dubbio. Quando il dubbio si è innescato il soggetto che manifesta gelosia   morbosa è assalito da emozioni come l'ansia, l'angoscia o  la rabbia di cui sente l'urgente bisogno di sbarazzarsene perche intollerabili,  l'urgenza di liberarsi dal tormento del dubbio di essere traditi o sostituiti comporta tutta una serie di azioni finalizzate a rassicurarsi  come, ad esempio, tempestare il partner di chiamate o messaggi whatsapp che, paradossalmente alimentano il sospetto.

5) Compromissione della Coppia. La gelosia patologica entra prepotentemente nella  vita di coppia alimentando conflitti, generando interminabili scenate di gelosia o richieste di spiegazioni; il  geloso ossessivo sente il bisogno  che il partner ricostruisca dettagliatamente il tempo passato in sua assenza ( "Dove eri? Con chi eri? Perche non hai risposto alle mie chiamate?")  approfittando di una qualsiasi minima incongruenza, che trova sempre,  per alimentare il dubbio ed inasprire il conflitto.

6) Inefficacia delle rassicurazioni. Nella gelosia patologica le rassicurazione del partner, per quanto esaustive e convincenti, sono come fare un   buco nell'acqua infatti, una delle caratteristiche della gelosia ossessiva, è  la presenza del continuo sospetto di poter essere traditi o sostituiti  nonostante non ci siano  motivi validi per sostenerlo; in altre parole, il partner  può "convincere" il soggetto geloso della propria fedeltà  ma è una  rassicurazione  temporanea destinata a crollare al manifestarsi di un nuovo ed inevitabile dubbio.

La gelosia patologica o morbosa in casi estremi può soddisfare i criteri  per la diagnosi di Disturbo Delirante “Sottotipo Gelosia” che si caratterizza per l’assoluta certezza, senza nessuna prova che la supporta, di essere traditi dal partner;  il soggetto affetto da Disturbo Delirante si costruisce una realtà soggettiva e assolutamente inscalfibile (delirio)  sia dalle critiche che dai  tentativi di dissuaderlo da tale convinzione, egli può identificare l’amante del partner in qualsiasi persona con cui questa abbia a che fare.

Un tipo particolare di gelosia ossessiva è rappresentata dalla gelosia retroattiva o Sindrome di Rebecca, in questo caso il soggetto geloso è tormentato dal passato sentimentale del partner, in particolare dalle sue  precedenti relazioni amorose; il partner viene assillato da  richieste continue e inopportune di paragoni, anche sessuali ,(“Ti piaceva più con lui o con me”? Dove lo facevate? Quante volte?) tra lui e i precedenti fidanzati.  Il soggetto con gelosia retrograda sembra incapace di accettare che il partner abbia avuto precedenti relazioni come se no gli perdonasse il fatto di non averlo aspettato  il che può rivelare la presenza di tratti narcisistici di personalità e insicurezza di base.

7) Controllo ossessivo del comportamento del partner. Il controllo ossessivo del comportamento del partner e una delle caratteristiche che contraddistingue il geloso patologico egli, a scopo preventivo,  per evitare il dramma di essere tradito o sostituito sente il bisogno di verificare continuamente la fedeltà del partner sia attraverso il controllo fisico ("Sei sicuro di essere andato al lavoro...come mai passando per caso non ho visto la macchina?") che il  "pedinamento" online  sui social network come whatsapp o facebook.  La presenza del partner su facebook  si presta  ad inasprire la gelosia patologica  perche rende disponibile tutta una serie di informazioni che il geloso può utilizzare per alimentare i propri dubbi  e trasformare il sospetto in certezza: " Perche quella tizia ha messo mi piace sulla  foto che hai postato...è chiaro che gli interessi....magari avete già una tresca ai mie danni...se mi ami davvero come dici eliminala dai tuoi contatti").

Qualsiasi canale  che permette l'accesso alla vita privata del partner come  lo smartfhone  o il computer  diventano oggetto di controllo: "Che bisogno hai di mettere la password...se non avessi nulla da nascondere non la utilizzeresti"..." Come mai quando squilla il telefono vai sul balcone.... che ci facevi alle 2.00 di notte online su whatsapp?"; in altre parole, il partner viene continuamente stressato da richiese di spiegazioni e rassicurazioni che alla lunga faranno "scoppiare" la coppia.
Quali sono le cause della gelosia patologica?

La gelosia morbosa, con ogni probabilità, è l'espressione di Schemi Maladattivi Disfunzionali che sono stati prodotti dall'invalidazione di bisogni precoci  essenziali dovute alle mancanze affettive dell'ambiente familiare, in particolare la  cornice teorica elaborata dalla Schema Therapy ( Young, Klosko, Weishaar) ci  permette di comprendere come la frustrazione di particolari bisogni possano rappresentare la causa della gelosia ossessiva. A causa del poco spazio ci focalizzeremo solo  su due domini che però, a mio parere, rappresentano il nucleo dell'insicurezza, dell'inadeguatezza e della scarsa amabilità  che molto spesso sono presenti nel soggetto che manifesta gelosia ossessiva:
1) "Abbandono/Instabilità".  La presenza di questo schema disfunzionale precoce alimenta la convinzione che le persone preposte alla nostra cura/protezione prima o poi ci abbandoneranno o cesseranno di soddisfare i nostri bisogni;  questo schema è il frutto di un ambiente familiare in cui  uno o entrambi genitori sono stati percepiti come inaffidabili, poco presenti  oppure in seguito all'abbandono o alla morte di uno dei genitori  o di altra figura accudente.

2) "Deprivazione Emotiva". Chi presenta questo schema è convinto che i propri bisogni di cura, affetto, amore, consolazione e accettazione rimarranno insoddisfatti; questo schema si genera quando il bambino, in maniera sistematica e continuativa, e stato privato dalle cure necessarie è, sopratutto, dal bisogno di ricevere calore, affetto, consolazione, validazione delle emozioni, amabilita, possibilità di confidarsi e ricevere aiuto. I bambini che manifestano questo schema sono  cresciuti in famiglie fredde che magari soddisfavano  i bisogni concreti ma, per varie ragioni, li hanno privati di calore, empatia,  sicurezza di essere amati, autostima; in molti casi, uno o entrambi i genitori,
hanno avuto  un atteggiamento critico o squalificante nei confronti del fanciullo facendolo sentire inadeguato, privo di qualità, poco amabile, generando la credenza che gli altri non si prenderanno mai cura di lui.

Questi schemi si ripropongono nell'adulto tutte le volte che si presenta  l'occasione di intraprendere una relazione affettiva, egli può addirittura evitare di avventurarsi in storie d'amore perché convinto che non interessa a nessuno  e  che prima o poi, quando il partner lo conoscerà davvero bene lo abbandonerà, quindi inutile illudersi. Nel geloso patologico spesso lo schema di abbandono e deprivazione affettiva si attivano contemporaneamente alimentando i dubbio che il partner troverà sicuramente, e solo questione di tempo, un oggetto d'amore più interessante, egli sarà quindi abbandonato  confermando  la penosa credenza che egli non ha le qualità per essere amato. L'individuo che manifesta gelosia ossessiva nei confronti del partner spesso presenta bassa autostima, insicurezza, si sente inadeguato e privo di qualità, questi vissuti spiegano i comportamenti di controllo finalizzati a prevenire un scenario considerato invivibile.

Come si cura la gelosia patologica?

Quando la gelosia morbosa assume le caratteristiche descritte è consigliabile una terapia in grado di  riconoscere e demolire gli schemi disfunzionali alla base dell'insicurezza verso il partner; questi schemi sono il frutto di esperienze sistematiche e continuate di invalidazione affettiva e, purtroppo, la persona li sente di "pancia" come vere e assolute.  Generalmente,  almeno che non intraprenda un percorso di psicoterapia, la persona è inconsapevole della presenza di questi schemi e " giustifica" la gelosia ossessiva come tratto della propria personalità "Sono fatta cosi"!, anche quando  prende atto dell'esistenza di questi schemi non è in grado di modificarli da sola,  essi sono resistenti al cambiamento poiché incistati negli strati più profondi dell'anima.

Una valida cura per la  gelosia patologica,  secondo il mio parere,  è rappresentata  dalla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale ed in particolare l'approccio della Schema Therapy, specificatamente elaborata per riconoscere e demolire i schemi disfunzionali di personalità.
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