Gli attacchi di panico sono episodi di ansia acuta la cui intensità può far vivere l’esperienza dell’angoscia fino ad arrivare ad un vero e proprio stato di terrore in cui l’individuo teme per la propria incolumità fisica e/o psicologica, durante un attacco di panico egli può, infatti, temere di impazzire, svenire, avere un infarto o, addirittura morire.
I sintomi principali degli attacchi di panico sono la tachicardia, oppressione al petto, la sudorazione, le vampate di caldo o di freddo, difficoltà a respirare, fame d’aria, formicolii, parestesie, testa leggera, sensazione di sbandamento, vista offuscata, vertigine, questi sintomi possono presentarsi in combinazione differente da individuo a individuo ed hanno la proprietà innescare la catena de circoli viziosi che solitamente conducono alle crisi idi panico.
Dunque, tra le cause scatenanti gli attacchi di panico vi è indubbiamente la presenza dell’ansia, sappiamo che l’ansia è un emozione molto frequente negli esseri umani ma solo una percentuale relativamente bassa di essi sviluppa il disturbo, sorge dunque una domanda spontanea relativa agli attacchi di panico e le cause scatenanti, quali sono gli altri fattori che concorrono ad innescare un attacco di panico?
1) Anxiety Sensitivity. L’Anxiety Sensitivity è un costrutto che registra un fattore molto importante in grado di “prevedere” il rischio di manifestare un attacco di panico, questo costrutto “misura” quanto le persone si allarmano rispetto alle sensazioni somatiche prodotte dall’ansia; in altre parole, una delle cause scatenanti gli attacchi di panico è la valutazione che l’individuo da, in termini di pericolosità, alle sensazioni legate all’ansia è, infatti, questa percezione di minacciosa che innesca la reazione di “Attacco o Fuga” responsabile delle crisi di panico.
A conferma di questa ipotesi vi sono dei dati che confermano come gli individui che manifestano disturbi d’ansia e attacchi di panico hanno punteggi più elevati rispetto ai soggetti che non manifestano tali problematiche, l’importanza dell’ Anxiety Sensitivity come una delle cause scatenanti glii attacchi di panico si può evincere da questo esempio clinico: Marta ha 23 anni, studentessa universitaria, soffre di attacchi di panico a cui associa il timore di poter avere un infarto e, di conseguenza, si allarma rispetto ad ogni (innocua ) variazione del battito cardiaco poiché tale evento viene associato al timore che il proprio cuore possa cedere.
L’allarme suscitato dalle variazioni del ritmo del cuore genera una valutazione di minaccia che, aumentando la disponibilità dell’ansia in circolo, intensifica ancora di più la tachicardia confermando, a circolo vizioso, la credenza di un imminente infarto che, paradossalmente, viene “confermato” da altri sintomi associate all’ansia come sudorazione, dolore al petto, formicolii, fame d’aria etc.. Come si evince l’ Anxiety Sensitivity costituisce, in sinergia con altri fattori, una delle cause scatenanti gli attacchi di panico.
2) Lo stress. Lo stress viene spesso associato all’insorgenza delle crisi di panico, in questa sede ci interessa rispondere a due domande: cosa si intende per stress? Quali sono i meccanismi attraverso cui lo stress causa gli attacchi di panico? Per rispondere alla prima domanda è utile definire lo stress come una serie di situazioni o fattori che hanno la capacità di perturbare l’equilibrio psico-fisico, emotivo e relazionale dell’individuo, lo stress presentarsi in ambito familiare, lavorativo, fisico, economico e in altri domini della vita della persona.
Spesso quando si parla di stress come una delle cause scatenanti degli attacchi di panico ci si riferisce ad eventi avversi quali possono essere un lutto, il licenziamento, problematiche di natura fisica, il divorzio e altre situazioni simili, di fatto non è cosi! E’ comprovato che anche stress “positivi” come il matrimonio, la nascita di figli, una promozione lavorativa o un trasferimento all’estero spesso si ritrovano tra i fattori che hanno preceduto l’insorgenza di un attacco di panico, allora ci viene da chiedere, rispondendo al secondo quesito, quali sono i meccanismi attraverso i quali lo stress diventa una delle cause scatenanti gli attacchi di panico?
La risposta è semplice è, soprattutto, coerente con la spiegazione che né dà il modello cognitivo comportamentale (Wells), la caratteristica principale dello stress, in relazione all’innesco delle crisi di panico, è di solito una “transizione di ruolo” a cui si lega la percezione dell’aumento della responsabilità e, dunque, una maggiore quota dell’ansia la quale, a circolo vizioso, aumenta la disponibilità anche delle sensazioni che possono essere interpretate come pericolose.
Per comprendere il “paradosso” dello stress positivo nell’economia dell’attacco di panico descriviamo un breve esempio clinico: Luca è un ragazzo di 28 anni che da circa sei mesi ( alla vigilia del matrimonio e a qualche mese della nascita del primo figlio) ha iniziato a soffrire di attacchi di panico; prima dell’esordio del problema Luca si è sempre definito una persona molto ansiosa e dipendente dalla famiglia ma non aveva mai sofferto di crisi di panico: come mai inizia a soffrirne alla vigilia di due eventi ( matrimonio e nascita del figlio) “positivi” e quali sono le cause scatenanti gli attacchi di panico?
La risposta si può formulare attraverso un ipotesi non certa ma, quantomeno, verosimile: possiamo infatti supporre che lo stress, in sinergia con altre vulnerabilità come L’Anxiety Sensitivity e alcuni tratti di personalità, abbia innescato la percezione di una transizione di ruolo ( diventare marito e padre) a cui si è associata un aumento della responsabilità percepita e, dunque, dell’ansia in circolo (“ Riuscirò ad essere all’altezza? Saprò provvedere alle necessità della mia famiglia? Sarò capace di vivere lontano dai miei genitori?”) e dei relativi “sintomi” che si prestano ad essere letti in chiave catastrofica , quindi, panicosa. Questo breve esempio ci illustra come lo stress, anche quello positivo, può rappresentare una delle cause scatenanti gli attacchi di panico
3) I tratti di personalità ( temperamento e carattere). I tratti di personalità rientrano indubbiamente tra le cause scatenanti gli attacchi di panico, questa influenza è determinata da almeno due fattori: la componente temperamentale, ovvero la predisposizione all'ansia che abbiamo ereditato, e le peculiarità del carattere, ovvero quell'insieme di tratti, generata dal connubio tra fattori genetici, caratteristiche ambientali ed esperienze individuali, della personalità che caratterizza l'originalità di ogni singolo individuo.
La predisposizione all'ansia è determinata, con ogni probabilità, dai geni che ereditiamo dai nostri genitori biologici, a sostegno di questa ipotesi vi sono numerose ricerche scientifiche che mettono in evidenza una significativa correlazione tra consanguinei e, in particolar modo, tra i gemelli monozigoti che, come risaputo, presentano un patrimonio genetico identico, questi dati confermano, dunque, che i fattori innati costituiscono una delle cause scatenanti gli attacchi di panico.
Le caratteristiche di personalità, ovvero i tratti, gli atteggiamenti e i comportamenti che contraddistinguono ogni singolo individuo, hanno un ruolo molto importante in relazione alla manifestazione del Disturbo di Panico; in particolare, l'insieme delle "credenze" che guida la persona in relazione al significato attribuito agli eventi rappresenta un fattore di enorme importanza tra le cause scatenanti gli attacchi di panico.
La presenza delle crisi di panico non è il frutto della sola componente genetica ma dalla specifica interpretazione e significato che ciascuno individuo dà dell'ansia; alcuni persone, anche se manifestano una significativo livello d'ansia, non presentano problematiche panicose, anche se possono presentare altri Disturbi d'Ansia come, ad esempio, il Disturbo Ossessivo Compulsivo, la Fobia Sociale, il Disturbo d'Ansia generalizzato etc., mentre altre manifestano il problema.
Una delle spiegazioni più attendibili di queste differenze risiede nelle "credenze" associate all'ansia e alle sensazioni ad essa legate (Anxiety Sensitivity), gli individui che manifestano crisi di panico tendono ad attribuire all'ansia un significato eccessivamente pericoloso, che si può identificare come una delle cause scatenanti gli attacchi di panico, come ad esempio, la possibilità che conduca alla follia, alla perdita di controllo, allo svenimento o, addirittura alla morte, di conseguenza le sensazioni ad essa legate ( tachicardia, sudorazione, vampate di caldo o di freddo, parestesie, fame d'aria, sensazione di sbandamento etc.) vengono interpretati come i precursori fisici di questa terribile previsione innescando, in questo modo, l'attacco di panico.
Tratti specifici di personalità possono costituire delle vulnerabilità "silenti" rispetto alla manifestazione di un Disturbo di Panico, persone che hanno un bisogno assoluto di controllare tutto, comprese le proprie emozioni, possono andare incontro a problematiche panicose quando determinate situazioni sfuggono al proprio potere o quando il controllo delle proprie emozioni ha raggiunto livelli di repressione e/o negazione tale da creare l'effetto "pentola a pressione", questi eventi possono rappresentare cause scatenanti gli attacchi di panico i quali possono manifestarsi a ciel sereno, in maniera inaspettata, stravolgendo la vita dell'individuo.
Queste personalità, di solito, manifestano grosse difficoltà a condividere le proprie emozioni, in particolare sono restii a svelare l propri stati di fragilità e insicurezza agli altri per il timore di essere svelati come deboli o perché temono che le persone possono approfittarne. All'opposto possiamo trovare persone perennemente sopraffatte dall'ansia che si percepiscono come dipendenti, fragili e insicuri, queste personalità, di solito, hanno la sensazione che la minaccia sia sempre dietro l'angolo, in genere si accontentano di vivere una vita tranquilla, non amano i grossi cambiamenti e sono restii a sperimentare novità; spesso percepiscono l'insoddisfazione per la loro qualità della vita ma non osano cambiare per paura di essere sopraffatti dall'ansia o di non riuscire a fronteggiare la nuova situazione.
Queste persone possono "scegliere" uno stile dei vita contraddistinto dalle condotte di evitamento che, come sappiamo, rappresenta una delle cause scatenanti gli attacchi di panico.