Vincere gli Attacchi di Panico Senza Farmaci - Psicoterapia Cognitivo Comportamentale - Dr Gaspare Costa - 340/7852422 - Psicologo - Psicoterapeuta

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Vincere gli Attacchi di Panico Senza Farmaci - Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
14/01/2018
A cura del Dr Gaspare Costa

E' possibile vincere gli attacchi di panico senza farmaci? In questo articolo sarà  brevemente descritto il modello della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale  per la cura degli attacchi di panico per guarire senza farmaci.

attaccgi di panico psicoterapia cognitivo comportamentale


Secondo le ultime ricerche gli attacchi di panico sono in costante crescita, attualmente  la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (CBT) ed il trattamento farmacologico basato sugli antidepressivi della classe SSRI sono considerati dalla  Comunità Scientifica Internazionale (American Psychiatric Assosesion) rispettivamente trattamenti di prima e seconda scelta, ovvero le terapie più efficaci  per la cura degli attacchi di panico che si sono sottoposti alla metodologia di verifica scientifica; questo non vuol dire che le altre terapie non sono efficaci, semplicemente  non ci sono sufficienti dati scientifici che lo dimostrano oppure non hanno sottoposto i loro risultati a questo tipo di validazione.

La cura degli attacchi di panico attraverso l’utilizzo di psicofarmaci è indubbiamente efficace in una significativa percentuale di casi, occorre sottolineare però che un numero considerevole di pazienti  o rifiuta questo tipo di trattamento, ad esempio per paura degli effetti collaterali, oppure, come nel caso di una gravidanza, e sconsigliabile implementarla; allora ci si chiede è possibile vincere gli attacchi di panico senza farmaci?

La risposta a questa domanda è affermativa,  è possibile superare gli attacchi di panico e altri problemi correlati all’ansia attraverso l’utilizzo della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale che, come ricordato nella premessa, è considerata il trattamento di elezione, con o senza l’ausilio dei farmaci, nella cura degli attacchi di panico e in molti altri quadri psicopatologici. Prima di descrivere come funziona la CBT è utile soffermarsi su quali sono le categorie di persone a cui è sconsigliato o rifiutano l’assunzione degli psicofarmaci  come terapia dell’ansia o degli attacchi di panico.

Soggetti affetti da Farmacofobia. le persone affette da farmacofobia, molto comuni nel Disturbo da Attacchi di Panico, sono estremamente riluttanti ad assumere farmaci, compresi gli psicofarmaci, per il timore degli effetti collaterali oppure per il timore di sviluppare una dipendenza fisica o psicologica. Queste persone necessitano, dunque, di un rimedio che gli consenta di vincere gli attacchi di panico senza farmaci. Una delle ragioni per le quali i soggetti con farmacofobia affetti da attacco di panico rifiutano gli psicofarmaci è costituita dal fatto che, inizialmente, questi farmaci aumentano la disponibilità di sensazioni fisiche che vengono interpretate come pericolose alimentando il timore di poter essere sopraffatti da una crisi di panico.

Bambini e Adolescenti. Almeno di casi particolarmente gravi è sconsigliabile somministrare ai bambini e agli adolescenti psicofarmaci specie quando sono disponibili alterative terapeutiche efficaci come la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale che rende possibile la cura degli attacchi di panico senza farmaci. Anche se efficaci l'utilizzo dei farmaci potrebbero disturbare le normali attività dei  ragazzi, in particolare negli adolescenti e nei giovani adulti il loro utilizzo potrebbe compromettere la sfera sessuale che proprio in questo periodo esplode in tutta la sua forza, questi effetti collaterali potrebbero ripercuotesi sull' autostima dei ragazzi minando la propria fiducia in uno dei periodi più critici del ciclo di vita.

Effetti Collaterali. Anche se il trattamento farmacologico  per la cura degli attacchi di panico si rivela efficace esso è spesso accompagnato da sgradevoli effetti collaterali come, ad esempio, l'aumento di peso o la manifestazione di problematiche sessuali come l'anorgasmia o un considerevole ritardo nell'eiaculazione. La nuova considerazione sulla qualità della vita e la ricerca del benessere psico-fisico da parte delle persone mal si conia con interventi terapeutici che non tengono conto  di tutti gli aspetti che possono influenzare  o ostacolare  il perseguimento di questo scopo. Persone particolarmente sensibili alla forma fisica o al completo appagamento sessuale  possono manifestare resistenza alla terapia farmacologica, magari interrompendola arbitrariamente, e ricercare rimedi che consentono di guarire dagli attacchi di panico senza farmaci.

Gravidanza o Allergie. Vincere gli attacchi di panico senza farmaci è quasi una scelta obbligata in particolari condizioni come, ad esempio, il periodo della gravidanza e dell'allattamento o la presenza di intolleranze o resistenze al farmaco che non permettono la cura degli attacchi di panico utilizzando questo trattamento. E' risaputo che durante la gravidanza gli attacchi di panico possono esordire o acutizzarsi ( approfondisci) per cui è indispensabile trovare alternative terapeutiche che permettono di guarire dagli attacchi di panico senza farmaci.

Oltre a queste categorie dove la terapia farmacologica delle crisi di panico risulta difficile da implementare esiste un altro valido motivo che rinforza la necessita di prendere in considerazione un trattamento  che consenta la cura degli attacchi di panico senza farmaci qual è appunto la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale,  questo motivo  è rappresentato dall'alto tasso di ricadute alla sospensione del farmaco che riguarda all'incirca il 60% dei pazienti che scelgono questo tipo di terapia.

A differenza del trattamento farmacologico, la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale  consente di vincere gli attacchi di panico senza farmaci  con un tasso significativamente più basso di ricadute alla sospensione della terapia. Recentemente, studi di efficacia hanno dimostrato la validità terapeutica del "Trattamento Combinato" ovvero la sinergia strategica e pianificata della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale e della terapia farmacologica. Questo modello di cura degli attacchi di panico permette  di ridurre progressivamente l'utilizzo degli psicofarmaci consentendo di gestire l'ansia con le tecniche di psicoterapia apprese durante la terapia.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale: Vincere gli attacchi di panico senza farmaci.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è riconosciuta, con o senza associazione di psicofarmaci, come il trattamento di prima scelta per i Disturbi d'Ansia e per molti altri disturbi psichici; attualmente è considerata come la cura  più efficace nel trattamento degli attacchi di panico basata su rigorosi modelli di verifica  "Evidence Based" , ovvero dati di efficacia dimostrati sperimentalmente.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è considerata una terapia breve, di solito si possono vincere gli attacchi di panico senza farmaci in 10/14 sedute a seconda della gravita e della durata del disturbo e da altri fattori come, ad esempio, la motivazione del paziente. La CBT è una terapia pragmatica ed estremamente collaborativa che mira a ristrutturare credenze disfunzionali che di solito sono all'origine del problema.

Nella cura degli attacchi di panico la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si avvale di numerose tecniche e strategie in grado di demolire i circoli viziosi di mantenimento (evitamenti e comportamenti protettivi) sostituendoli con comportamenti e atteggiamenti più funzionali. Vediamo alcune tecniche utilizzate da questo modello  per guarire dagli attacchi di panico senza farmaci.ù

1) Psico-educazione. la Psico-educazione è uno dei primi interventi utilizzati dal terapeuta  la cui finalità  è quella di demolire le credenze disfunzionali relative all'ansia e agli attacchi di panico; spesso, infatti,  i pazienti che manifestano crisi di panico hanno credenze errate relative all''ansia, ad esempio possono credere che essa possa essere pericolosa, per cui se perdura o diventa molto intensa si può svenire, perdere il controllo, avere un infarto o, addirittura morire.

Queste errate credenze sull'ansia sono alla base degli evitamenti e dei comportamenti protettivi che alla lunga cronicizzano il problema. Per vincere gli attacchi di panico senza farmaci è necessario ristrutturare queste credenze e spiegare esattamente al paziente che l'ansia può essere sicuramente un emozione sgradevole ma non pericolosa, in questo contesto si confutano le teorie errate, avvalendosi anche di materiale scientifico divulgativo,  sostituendole con teorie più realistiche e funzionali.

Nella cura degli attacchi di panico è indispensabile che il Terapeuta spieghi  i meccanismi attraverso i quali l'ansia degenera in crisi di panico,  la presentazione del modello "Attacco o Fuga",  come reazione naturale e funzionale alla valutazione di un pericolo imminente, illuminerà il paziente circa meccanismi che soggiacciono agli attacchi di panico, egli si renderà conto che non c'è nulla di misterioso o pericoloso: semplicemente il suo corpo sta reagendo come se ci fosse un pericolo che invece non c'è.

Per vincere gli attacchi di panico senza farmaci occorre che il paziente si renda conto di come la risposta di "Attacco Fuga" sia innescata da una interpretazione catastrofica ed errata di sensazioni somatiche dovute all'ansia che,  a circolo vizioso, si autoalimentano fino a degenerare in panico. La fase di Psico-educazione ha anche il compito di spiegare il ruolo dell'iperventilazione e di altri fattori implicatati nelle crisi di panico.

2) Ricostruzione della mappa del panico. Il modello della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per la cura degli attacchi di panico si serve di una mappa attraverso la quale e possibile ricostruire i specifici fattori che concorrono ad innescare il disturbo. Per guarire dagli attacchi di panico senza farmaci è necessario che il paziente abbia la possibilità di conoscere e prevedere quello che sta succedendo, in questo modo non solo egli non sarà sopraffatto ma avrà l'occasione  di mettere in atto comportamenti più funzionali.

3) Ricostruzione dei circoli viziosi di mantenimento. Per vincere gli attacchi di panico senza farmaci è indispensabile che il paziente conosca dettagliatamente il circoli viziosi che mantengono e aggravano il problema. E' assolutamente comprensibile, anche se disfunzionale, che al primo episodio panicoso le persone iniziano ad utilizzare "soluzione" che, a fronte di una riduzione immediata ed estemporanea dell'ansia, nel medio e lungo tempo contribuiscono ad aggravare e cronicizzare la situazione.

Il modello della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per la cura degli attacchi di panico senza farmaci prevede che il paziente conosca, per poi sostituirli, tutti gli atteggiamenti e comportamenti disfunzionali che, automaticamente, mette in atto  per salvarsi:

Evitamenti. Gli evitamenti costituiscono "soluzioni" molto comuni in chi soffre di crisi di panico, essi consistono nell'evitare luoghi o situazione reputati pericolosi perche associati al disturbo; ad esempio una persona che ha avuto un episodio panicoso al supermercato o in autostrada tenderà ad evitare questi luoghi per il timore che possa risuccedere.

La cura degli attacchi di panico per mezzo della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale pone molta enfasi al ruolo degli evitamenti nel mantenimento del disturbo, a fronte di un iniziale riduzione dell'ansia anticipatoria nell'immediato, nel medio e lungo termine esso consolida il disturbo poiché impedisce di demolire la credenza disfunzionale seconda la quale ogni volta che si percepisce ansia in un determinato luogo questa, inevitabilmente, degenera in crisi di panico.

Per guarire dagli attacchi di panico con o senza farmaci occorre invertire la rotta, in maniera graduale e sistematica, poiché gli evitamenti generalizzandosi oltre a compromettere significativamente la qualità della vita del soggetto causando vissuti di demoralizzazioni o veri e propri stati depressivi impedisce di fare quelle Esperienze Emozionali Correttive in grado di demolire le credenze disfunzionali che consolidano le crisi di panico.

Comportamenti Protettivi. Vincere gli attacchi di panico senza farmaci comporta il riconoscimento e la rinuncia a tutti quei comportamenti protettivi che, come l'evitamento, consolidano il disturbo impedendone la remissione. Esempi di comportamenti protettivi sono, ad esempio, tenere degli ansiolitici nella borsetta anche se non si utilizzano mai, tenere il finestrino dell'auto abbassato, anche in inverno, per il timore di soffocare, bere continuamente acqua per rassicurarsi che le vie aeree non siano ostruite, appoggiarsi al muro o tenere la mano a qualcuno per il timore di svenire etc..

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per la cura degli attacchi di panico senza farmaci sottolinea come per la guarigione sia necessario  comprendere il ruolo di questi fattori protettivi per poterli in seguito sostituirli con comportamenti più funzionali.  Quando il paziente si espone, mettendo in atto i comportamenti protettivi, attribuisce il buon esito della prova  al loro utilizzo pensando "(Se non mi fossi appoggiata al muro sicuramente sarei caduta!"......."Se non avessi tenuto il finestrino aperto sicuramente avrei avuto una crisi di panico") di non poterne fare  almeno.

Richieste di rassicurazioni. Le richieste di rassicurazioni sono molto comuni nei casi di Agorafobia e attacchi di panico, esse consistono o nell'avere un "accompagnatore" di fiducia pronto ad intervenire nel caso in cui il soggetto si sentisse male oppure qualcuno a cui chiedere rassicurazione in caso di bisogno ("Secondo te sto per aver un infarto!"....."Pensi che svanirò se vado al quel concerto"...."Sei sicuro che continuerò a respirare").

Per vincere gli attacchi di panico senza farmaci mediante la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è indispensabile che il paziente riconosca il ruolo disfunzionale dell'"accompagnatore" rendendosi conto che la sua presenza non permette di demolire la credenza disfunzionale secondo la quale non si è in grado di cavarsela da soli, anzi la presenza dell'"accompagnatore" è un amara conferma di essere completamente dipendenti dagli altri acuendo i vissuti depressivi che, frequentemente,  si accompagnano a queste situazioni.

Ristrutturazione Cognitiva.  La Psicoterapia Cognitivo Comportamentali pone una grande enfasi al ruolo delle credenze,  secondo questo modello, infatti, i sintomi, e più in generale la sofferenza,  sono il risultato di interpretazioni disfunzionali che diamo alle cose o agli eventi. Nella cura degli attacchi di panico si  da grande importanza al ruolo delle credenze, ovvero al personale significato che le persone danno sia rispetto alle sensazioni, di per se innocue ma valutate come pericolose, che agli scenari immaginati durante e dopo le crisi di panico.

Ad esempio,  una persona che pensa di svenire a seguito di un attacco di panico può pensare che la sua immagine sociale sarà irrimediabilmente compromessa per sempre, che gli altri la ricorderanno solo per questo momento di disagio costringendola a vergognarsi per sempre, ovviamente queste credenze legate all'evento sono irrealistiche ma impediscono di abbassare la guardia rispetto al pericolo temuto.

Appare logico pensare che per guarire dagli attacchi di panico senza farmaci occorre operare in direzione di una ristrutturazione cognitiva che possa sostituire le credenze disfunzionali con significati più realistici e funzionali, per far questo la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale dispone di numerose tecniche e strategie che, per questione di spazio, rimandiamo ad altra lettura limitandoci, in questa sede, a descrivere le esposizioni.

Le Esposizioni Enterocettive, in Immaginazione e in Vivo.
Le esposizione costituiscono un vero e proprio asso nella manica a disposizione della CBT per vincere gli attacchi di panico senza farmaci, un piano di esposizioni ben architettato e implementato con la giusta tempistica garantisce, quasi sempre, ottimi risultati e, in molti casi, la remissione completa delle crisi di panico.

L'utilizzo delle esposizioni nella cura degli attacchi di panico per essere efficaci devono rispettare alcune regole, innanzitutto non vanno impiegate troppo presto, in ogni caso non prima che si sia consolidata una buona "alleanza terapeuta" tra lo psicoterapeuta ed il paziente, in secondo luogo il piano espositivo non viene imposto ma scelto in maniera collaborativa, in terzo luogo la logica delle esposizioni deve attenersi a criteri di gradualità (della difficoltà) e continuità.

Per guarire dagli attacchi di panico senza farmaci non occorrono voli pindarici ma piccoli e costanti passi, vediamo quali sono le tipologie di esposizioni più utilizzati nella cura degli attacchi di panico:

1) Esposizioni Enterocettive. Le Esposizioni Enterocettive consistono nel rievocare, in un luogo "confort" qual è appunto lo studio dello psicoterapeuta,  attraverso particolare esercizi le stesse sensazioni che abitualmente fanno credere al paziente di essere in procinto di subire una crisi di panico. Queste esposizioni di solito hanno un effetto straordinario poiché il paziente  si rende conto che i sintomi "artificiali" sono  del tutto simili a quelli che abitualmente lo terrorizzano.

Attraverso le Esposizioni Enterocettive il paziente si rende conto dei sintomi dovuti all'iperventilazione (derealizzazione, depersonalizzazione, testa leggera, vista offuscata, parestesie, formicolii etc.) iniziando ad assumere un atteggiamento più funzionale nei confronti degli stessi; se questo tipo di esposizione vengono utilizzati in maniere efficiente il paziente è sulla buona strada per vincere gli attacchi di panico senza farmaci.
2) Esposizioni in Immaginazione. Questo tipo di esposizioni vengono utilizzati quando l'ansia è troppo intensa oppure quando non è possibile ricostruire la situazione reale, ad esempio un paziente che teme di andare incontro ad una crisi di panico in seguito ad una risonanza. Le esposizioni in immaginazione hanno una loro efficacia nella cura degli attacchi di panico anche se sono preferibili, quando è possibile, le esposizioni in vivo.

3) Esposizione in Vivo. Le Esposizioni in Vivo, se fatte a dovere, consentono di guarire dagli attacchi di panico senza farmaci con probabilità elevata, come accennavamo in precedenza questo tipo di tecnica consiste nell'esporre il soggetto, in maniera graduale e sistematica, a situazioni considerate pericolose e abitualmente evitate. Le Esposizioni in Vivo richiedono una buona motivazione poiché  il paziente, deliberatamente, sceglie di andare incontro all'ansia ma, se persiste, sarà ampiamente ricompensato in quanto questa strategia si è dimostrata tra le più efficaci nella cura degli attacchi di panico senza farmaci.

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Dr Gaspare Costa iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Toscana n° 5040 - P.Iva 0120695045 Tutti i diritti riservati - prima dell'utilizzo del sito leggere le avvertenze in note legali e privacy
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