Ossessione di essere Pedofilo - DOC - Ecco Come si Cura - Dr Gaspare Costa - 340/7852422 - Psicologo - Psicoterapeuta

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Disturbo Ossessivo
     L'Ossessione di Poter essere Pedofilo nel DOC: Sintomi, Causa e Cura

a cura del Dr Gaspare Costa

Il dubbio di poter essere pedofilo rientra nella tipologia delle ossessioni  sessuali  con cui  il Disturbo Ossessivo Compulsivo può presentarsi.  Questa forma di DOC, che può presentarsi  sotto forma di pensieri, impulsi o immagini intrusivi particolarmente ansiogene, si caratterizza  per la paura di poter essere pedofili, di essere cioè attratti sessualmente da bambini o neonati con cui la persona entra in contatto; le ossessioni sessuali, possono comprendere anche la paura di poter essere gay, lesbiche o incestuosi.

doc pedofilia - paura di essere pedofilo

I pensieri, le immagini  o gli impulsi con cui le ossessioni di poter essere pedofili  si presentano  possono riguardare scene  di bambini nudi, dubbi circa la possibilità di aver compiuto atti sessuali o comportamenti ambigui  nei confronti di bambini o neonati, interpretazioni  di sensazioni in termini di  “eccitazione sessuale”  di natura pedofila ( in sostanza, chi soffre di questa forma di DOC può, in presenza di bambini, “confondere” le sensazioni provocate dall’ansia con l’eccitazione di natura sessuale alimentando, in questo modo i dubbi relativi alla propria condotta sessuale).

Le ossessioni sessuali di tipo pedofilia si accompagnano ad intense emozioni di ansia, sofferenza,  angoscia, paura,  terrore che costringono la persona a mettere in atto tutta una serie di strategie, che pur alleviando nel breve termine i i vissuti negativi, contribuiscono a cronicizzare  li disturbo ossessivo. In genere, per scongiurare il dubbio di essere pedofilo, l’ossessivo mette in atto tutta una serie di rituali mentali, molto costosi in termini di fatica e di tempo, che hanno lo scopo di rassicurarlo circa la presunta natura perversa; ad esempio, la persona  può ricordare a se stessa di voler bene ai bambini, di essere attratto sessualmente solo da adulti, di non aver ricevuto mai alcuna accusa (anche se la teme), o di non aver mai pensato di abusare di un bambino.

L’innesco delle ossessione tipo pedofilia può essere causato da stimoli esterni ( vista di bambini, immagini o foto di fanciulli nudi, notizie riguardanti la scoperta di pedofili insospettabili etc.) o da sensazioni interne, ad esempio, la persona può interpretare uno stato angoscioso ( affect as information) come le prova di essere pedofilo.
Nel caso di dubbi circa possibili  atti sessuali  o comportamenti ambigui nei confronti di bambini o neonati,  l’ossessivo, a fini rassicuratori, può ricostruire mentalmente  l’episodio  che ha innescato il dubbio decine di volte finche, sfinito, non si rassicura rispetto al fatto di non aver compiuto atti sessuali di natura perversa.  Il dubbio di aver compiuto atti sessuali di natura pedofila  normalmente si
accompagna ad ansia; l’ossessivo  vive  nell’angoscia di aver potuto fare qualcosa di perverso con i bambini e di non ricordalo, per questo motivo ricostruisce mentalmente ogni possibile gesto o parola sospetta nel tentativo di poter escludere con assoluta certezza ( il vero problema dell’ossessivo) qualsiasi atto ambiguo.

In alcune circostanze, la paura di poter essere pedofilo e scoperto come tale, fa dubitare le persone di qualsiasi cosa, ad esempio, pensare di aver scaricato involontariamente da internet materiale pedopornografico con il risultato di passare interminabili ore al computer nel tentativo di eliminare qualsiasi traccia sospetta.

L’ossessivo sembra non fidarsi della propria memoria, per tale ragione chiede spesso rassicurazione ad altri, addirittura alle  stesse presunte “vittime”.Oltre ai rituali mentali  rassicuratori,  l’ossessivo con il timore di poter essere pedofilo può mettere in atto tutta una serie di evitamenti finalizzati a ridurre il rischio di poter commettere  comportamenti pedofili, ad esempio, può evitare il contatto fisico con i bambini o luoghi ( scuole, parchi, asili, campi giochi etc.) o situazioni dove è più probabile incontrarli.  Nel caso di familiari, la persona può evitare di avere contatti fisici con  bambini o neonati (ad esempio, evitano di lavarli, toccarli, accarezzarli etc.)  con lo  scopo di prevenire possibili ossessioni perverse.

Cosa si teme nelle ossessioni sessuali tipo pedofilia

Nel DOC con ossessioni sessuali  tipo pedofilia la persona, che in genere presenta criteri morali  molto severi, teme di scoprirsi ed essere riconosciuto dagli altri come perverso, depravato, pervertito e quindi essere oggetto di disprezzo, sdegno, indignazione, rabbia, umiliazione etc.  Questo scenario,  considerando la sensibilità alla critica e al  disprezzo dell’ossessivo, viene vissuto con forte angoscia, come qualcosa di assolutamente intollerabile,  tanto che la persona affetta da ossessioni  tipo pedofilia è disposta a fare qualsiasi cosa (rituali, compulsioni, evitamenti, rassicurazioni etc.)  pur di evitarlo.

Come è risaputo per l’ossessivo  pensare a qualcosa di immorale equivale a farlo ( fusione pensiero-azione);  in sostanza, a differenza  della popolazione non clinica che riesce a tollerare la normale  presenza di pensieri sgradevoli, fastidiosi, perversi  che il normale flusso della coscienza produce, nell’ossessivo, il semplice pensare  a qualcosa di immorale e squallido, come la pedofilia, comporta  tutta una serie di conseguenze negative.

L’ossessivo  può criticarsi per avere pensieri  perversi : “ se ho pensieri pedofili  vuol dire che sono perverso”, “le persone normali non hanno di questi pensieri”,  “ se ho questi pensieri vuol dire che desidero essere pedofilo”; spesso, a queste considerazione, seguono emozioni di vergogna, colpa, auto-disprezzo, depressione.  In sostanza, nell’ossessivo , a differenza delle persone “normali” che tollerano i pensieri più strani, squallidi e perversi ,  pensare di poter essere pedofili e tanto grave quasi quanto  compiere un atto pedofilo.  

L’ossessivo non può permettersi, in virtù dei suoi standard morali e dell’intolleranza rispetto a possibili critiche, disprezzo, ostilità,  di correre il rischio  che qualcosa di cosa terribile come la pedofilia possa investirlo;  la paura di macchiarsi di un delitto cosi grave e meschino orienta l’attività percettiva ( attenzione selettiva)  e cognitiva   dell’ossessivo verso  quei segni ( presenza di bambini,  pensieri, immagini, sensazioni etc.) che  anticipano il possibile rischio. Nel DOC  l’intolleranza per l’incertezza, cosi come la sovrastima del rischio,  rappresenta una caratteristica  molto comune; la persona affetta da DOC è sempre alla ricerca delle certezza assoluta ( cosa praticamente impossibile), venendo cosi imprigionato dalla produzione di rituali, comportamenti protettivi ed evitamenti che cronicizzano il disturbo.

La Cura del DOC tipo Pedofilia

La Psicoterapia cognitivo comportamentale, da sola o associata ai farmaci ( terapia combinata), è riconosciuta come il trattamento d’elezione per  la cura del disturbo ossessivo compulsivo ( fonte APA). La psicoterapia cognitivo comportamentale affronta il DOC su più
piani;   gli interventi cognitivi hanno come finalità quello di ristrutturare alcune credenze che comunemente si presentano nel DOC come, ad esempio, l’importanza attribuita a pensieri, la sovrastima della minaccia, l’eccessivo senso di responsabilità ed  il pensiero magico mentre, l’implementazione delle strategie comportamentali come l’Esposizione con Prevenzione della Risposta hanno l’importantefunzione di  annullare o, quantomeno, ridurre l’associazione tra i pensieri ( immagini, impulsi, sensazioni)  intrusivi  pedofili e le reazioni emotive che innescano (ansia, angoscia, disagio, terrore etc.).

Il trattamento del DOC sessuale tipo pedofilia deve mirare, dopo un accurato lavoro psicoterapico, all’accettazione  del rischio ( insignificante)  considerando che il controllo assoluto della certezza è praticamente impossibile. L’accettazione dei pensieri, come prodotti della mente differenti dalle azioni (  strani, perversi, o moralmente discutibili, costituisce un aspetto centrale nella cura delle ossessioni di  poter essere pedofilo; accettare  che questi pensieri possono presentarsi, così come avviene nella maggior parte delle persone senza DOC,  come semplici contenuti mentali  destinate  ad essere sostituiti  rapidamente da altri pensieri ha l’effetto di normalizzarli  ( vederli  appunto come pensieri) e ridurre sia l’attenzione selettiva che i rituali  e gli evitamenti.

Il processo di accettazione dei contenuti  giudicati perversi può essere facilitato dall’applicazione di alcuni principi dell’ACT  ( la psicoterapia cognitivo comportamentale di terza generazione) che, attraverso l’utilizzo di metafore ed esercizi esperienziali, ne facilita il processo. Nuovo Articolo sull'argomento del Dr Costa: La paura  e l’Ossessione di Essere Pedofilo nel Disturbo Ossessivo Compulsivo ( DOC): la Cura
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